Villa Malvezzi

- Questa storica residenza in principio fu “Villa Monti”. Costruita a metà del ‘700 – su progetto di un architetto francese – da Antonio Felice Monti, luogotenente generale dell’esercito del Regno di Francia. 

I Monti erano una delle famiglie senatorie bolognesi, cioè quelle 99 famiglie nobili che tra il 1466 e il 1797 fecero parte del Senato bolognese, massimo organo governativo della città.

- Le illustri famiglie di Bologna costruivano delle lussuose residenze nel suburbio della città. Erano chiamate “Palazzi di campagna”. Come i palazzi di città, le ville della campagna bolognese assolvevano a uffici di corte, di quella corte che ogni membro del Senato della repubblica mantiene intorno a sé.

- Una mappa del 1774 mostra la località Croce del Biacco, divenuta luogo di villeggiatura già nella seconda metà del ‘700 e punteggiata da ville celebri, tra cui Villa Tanari (del ‘600) e Villa Pallavicini (prima metà del XVII sec.) che ospitò gli Stuart, la dinastia pretendente al trono d’Inghilterra e poi i Mozart, padre e figlio. Nella mappa compare anche Villa Monti.

Particolare della mappa della Croce del Biacco del 1774.
 A destra Villa Monti. Si vedono anche Villa Pallavicini.
La “P” significa “Palazzo”: queste ville nel contado erano dette “Palazzi di campagna”
. (Archivio di Stato di Bologna)

- All’epoca la villa era denominata con riferimento alla “Croce del Biacco”, comune di appartenenza, oggi piccolo borgo della periferia orientale. In un disegno del 1814 è scritto: “Villa Croce del Biacco”, ed era la Villa Monti.

- Alla morte di Antonio Felice Monti la villa passò al nipote Francesco Monti, senatore e luogotenente della Prefettura di Bologna. 

- Francesco Monti morì nel 1804.

- Lasciò la villa al nipote Conte Cesare Bianchetti, una persona che aveva relazioni con la più alta società del suo tempo ed era amico di Ugo Foscolo. 

La villa assunse il nome di “Villa Bianchetti”

- I Bianchetti conseguirono il senatorato nel 1476 e lo mantennero fino all’estinzione della famiglia nel 1761. 

- Luciano Bonaparte, fratello minore di Napoleone, da Roma si trasferì a Bologna e acquistò “Villa Monti-Bianchetti” il 25 luglio 1822.

- Il 25 febbraio 1797 la villa ospitò Napoleone Bonaparte, allora comandante in capo dell’armata francese in Italia. In seguito Napoleone tornò a Bologna in veste ufficiale dal 21 al 25 giugno 1805, quando ormai era divenuto Imperatore e Re d’Italia. 

- Luciano Bonaparte fu titolare della villa dal 1822 al 1835.

- Luciano Bonaparte nel 1835 vendette la Villa ai Malvezzi.

- I Malvezzi furono una famiglia senatoria fin dal 1466, originaria di Budrio, divisa in vari rami. Svolsero per diversi secoli un ruolo di primo piano nella vita cittadina. 

- Il ramo che fu titolare della villa era quello dei “Malvezzi de’ Medici”.

- L’ultimo componente della illustre famiglia è stato il Conte Aldobrandino Malvezzi de' Medici, (Bologna, 26 maggio 1881 – Firenze, 22 gennaio 1961), accademico, giornalista e orientalista italiano. 

- In onore della famiglia Malvezzi il Comune di Bolona, nel 1929, intitolò la strada della villa “Via Malvezza”.

- 1949: Aldobrandino Malvezzi si ritirò definitivamente a Firenze e vendette la villa al prof. Oscar Scaglietti che intendeva trasformare la storica residenza in una grande clinica oropedica privata.

 Alcune delle immagini di questa pagina provengono dall'archivio di Anna Cassini, che ringraziamo infinitamente.

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